“Maestra, aiutami.
Dentro di me si combatte una battaglia terribile, tra il bene e il male e io sento le forze abbandonarmi, la mia mente si svuota e le braccia sono pesanti come pietre, ogni passo mi sembra più difficile di quello che l’ha preceduto, cado giù, sono sopraffatto e ho paura”.
“Ferma le parole e i pensieri. Fermati e osserva”.
“Mettiti al centro di questo tumulto e dimmi cosa vedi, dimmi dove sono il bene e il male”.
“A destra c’è il mio angelo e c’è il mio lato buono.
Vedo che ho camminato lungo controvento.
Ho segni sulla faccia e tagli profondi.
Ero stremato e ho deciso di arrendermi e ho aperto le braccia per farlo.
Ho scoperto di avere ali di cristallo e ho sentito il vento sollevarmi.
Ho la forma dell’Angelo e non ho smesso di volare e di sorridere a quelli che laggiù ancora resistono.”
“A sinistra sta il lato cattivo.
Vedo tutti i morti che il mio demone ha fatto e so che sono morti per colpa mia, perché non ho tenuto il suo guinzaglio abbastanza stretto.
Tutto il sangue che quelle belle anime hanno versato sul mio cammino è uscito da ferite che ho voluto io.
Tutto il fiato sprecato che mi ha sfinito l’ho sprecato io.
Mi sono arreso a quel demone e ho aperto le braccia e quelle sono diventate ali nere come la notte in cui volo.
Sotto di me vedo quelli che sotto ancora combattono e versano sangue.”
“Vedi?”
Nel bene e nel male, tu voli.
Sei sfuggito all’incantesimo, non c’è più bene o male, ma solo la tua altezza e le ali che ti tengono in alto, in questo cielo.
La battaglia è già finita e con essa è svanita la paura”.
“Guarda ancora laggiù, c’è chi sogna di vivere e urla e scalcia e si delude.
C’è chi vedi, chi ami e chi non puoi salvare.”
“Lassù sei tu e c’è tutto il bene e tutto il male e il potere che hai di sceglierli ogni volta.”
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