La guerra nuova (Star-Books)

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Il viaggio di oggi è qui, sul foglio, e la sua traccia sanguina. 

Non devo prepararmi e partire, finalmente brandisco la mia arma; non sapevo di averla e non credevo di meritarla, eppure adesso è qui tra le mie mani perché possa sentirne il peso, la responsabilità e il potere. 

L’ “ora dorata” oggi non ha i colori dell’oro, è d’acciaio.

I riflessi della luce fanno fatica a penetrare una coltre irregolare di nuvole che li lascia rimbalzare senza ordine; lingue biancastre si inseguono e prendono la forma di lame affilate.

Per un momento la mia fede non basta a farmi riconoscere che dietro a quel caos incombente si nasconde ancora il potere primordiale del sole. 

Quel tetto minaccioso pare volermi travolgere e ingoiarmi, per funestare il giorno che si appresta ad iniziare.

Sono di fronte alla metafora perfetta del vivere artefatto che da giorni mi da le prove della sua esistenza, della sua prepotenza, di aver conquistato il mondo.

I segni della mistificazione sono diventati espliciti come i simboli neri del maleficio, gli effetti dell’incantesimo sono ovunque. Troppo vicini, non risparmiano quasi nessuno e il mio guardiano non rispetta i miei sentimenti e non salva le persone che amo.

Il messaggio mi sembra chiaro e dice che posso soltanto mantenere fermo il centro e tenere salde le mani delle mie guide.

Per vincere le battaglie che ci aspettano in questa “guerra nuova“ occorre innanzitutto organizzare un esercito di folli; la prima sfida è quella di riconoscere i guerrieri che si tengono ben nascosti, mimetizzati attentamente tra i membri del branco che da tempo è diventato gregge.

L’Osservazione è l’arte dei nuovi capitani e occorre disfarsi delle troppe emozioni che ci hanno impedito di leggere il campo.

Gli alleati si mostreranno presto e la loro voce sarà forte. Allo stesso tempo dovremo saper riconoscere l’illusione che ha conquistato il cuore di tutti gli altri uomini. Non basterà combatterli e non servirà sconfiggerli, dovremo guarirli.

Non vorranno, non sanno che il contagio ha ormai invaso la loro anima, che l’incantesimo è potente e li fa guardare senza vedere e recitare, fingere, parlare e piangere lacrime senza peso.

Li vedo, le mie sorelle e i miei fratelli tra tutti questi ignavi.

Sono bellissimi, fragili e forti, hanno facce segnate da solchi profondi a cui sono indifferenti, hanno occhi ardenti come braci e braccia decise.

Sotto le corazze, sulle spalle larghe, nascondono cicatrici infinite, memorie indelebili di scontri epici e gloriosi già combattuti e vinti.

Per loro non c’è mai stata vittoria da festeggiare più a lungo del tempo per lavare il sangue e far riposare i muscoli e il cuore.

Sorelle dolcissime portano gonne lunghe che indossano sempre da sopra la testa, come hanno insegnato loro le Maestre della tradizione che conoscono il potere femminile e lo custodiscono a costo della vita. Erano meretrici, sgualdrine e streghe per l’esercito senza volto dei dormienti e oggi sono donne piene di potere sotto abiti differenti che tutti si voltano a guardare.

Amano fortissimo e hanno riconosciuto l’amore a cui si sono votate. Non lo tradiranno più, alla fine del loro cammino non c’è una meta tranquilla, le aspetta una nuova trama da tessere e un altro guerriero con le sue ferite da lenire. Parlano con i gatti e con la Luna e ricevono da loro i segni per preparare la prossima battaglia e il potere per vincerla.

I miei Fratelli sono nascosti bene.

Hanno un peso in più da portare e prima di ogni scontro devono inginocchiarsi all’Amore perché permetta loro di governare il Demone che dovranno scatenare.

Invocano la rabbia perché si pieghi al loro volere ed evocano la Luce perché accenda le fiamme della spada senza divorare anche le mani forti che affonderanno il colpo.

Fratelli e sorelle hanno fatto un voto comune e rinnegheranno quel Demone che li rende invincibili un attimo prima di divenire suoi schiavi per sempre.

Questo drappello di audaci si farà largo tra miliardi di anime dimentiche di sé che fanno scudo a Baal e tra i molti servi illusi che si credono padroni del mondo.

Questi li vedo da giorni intorno a me.

Donne e uomini non hanno più ricordo di quanto fosse forte la loro brama di libertà, di quanto volassero alti i loro sogni e fingono. Li hanno venduti quei sogni, per pochi o molti denari; li hanno scambiati per posti e strette di mano e cenni d’assenso silenziosi, intese nascoste e amplessi sordidi da raccontare a quelli come loro, pochi e troppi.

Li vedo trascinarsi in abiti sontuosi, tra colori esibiti senza misura e neppure gusto, mentre chiedono applausi e approvazione e provano a incutere rispetto a quelli sotto.

Hanno occhi segnati e un peso che non nascondono, raccontano di amare la vita mentre la sprecano ogni venerdi, passato a seppellire la coscienza sotto la colte della loro sbronza priva d’allegria. Provano a sfuggire così al controllo che impongono sulle vite loro e di chi dicono di amare. Senza controllo credono di conquistare un posto tra i coraggiosi che non saranno mai e si lasciano controllare; divorati dalla polvere che premia le gare affannose di tutti i giorni e dalle pillole che regalano il sesso con cui hanno soppiantato l’amore.

Tra questi avanzano i più potenti e i più ricchi, rincalzano ogni giorno le maschere sorridenti e immobili, ma sono traditi dal fiele che allaga i loro occhi e mostra il riflesso dell’Angelo caduto intento a manovrare le loro anime prigioniere. Ride Lucifero, di loro e della Luce che gli hanno consegnato.

Uomini, umani, umanità da combattere e fermare.

Demoni, diavoli e malefìci da svelare e spezzare.

Sono sveglio in mezzo al mio viaggio e sono forte come mai ero stato. Senza orpelli e pieno di potere confido, in me, nelle sorelle e nei fratelli, nell’Amore.

Tra quei dannati riconosco la Luce e dentro i loro occhi trovo lo stesso Amore, ci guardo dentro e improvvisamente sono come loro, non c’è più guerra da dichiarare, né arena in cui scendere, solo cuori da riconquistare, fiamme da strappare all’oblio e ravvivare, mani da afferrare e non lasciare fino alla prossima meta.

La combatteremo così questa guerra nuova, amando ognuno tanto quanto sapremo fare con noi stessi, stracciando quelle vesti mendaci e spezzando le catene di ferro che li hanno imprigionati; useremo il potere d’acciaio della mia alba di oggi.

Alcuni di noi moriranno in questo sforzo, sapendo di non morire, e altri porteranno nuove cicatrici con sé.

La stiamo già combattendo questa guerra nuova e così la vinceremo. 

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3 risposte a “La guerra nuova (Star-Books)”

  1. Questo è un articolo veritiero e mi pare di capire che in tutto quello che dici c’è la realtà odierna…La corruzione , l’effimero del potere e anche chi non ha più la forza di combattere l’ipocrisia di gente che di accorda e non perché crede e capisce

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  2. Di gente che si accoda e non perché crede e capisce la vera situazione che stiamo vivendo, poi c’è chi ha la prestanza e il coraggio di aspettare che chi ancora non ha avuto modo di capire rinsavisca e cominci a svegliare la coscienza.Questo commento è il seguito di quello che si è inviato inavvertitamente perché commentando col cellulare ,ho cliccato nel posto errato. Grazie per questo tuo articolo così sentito e vero.Buona giornata,ciao !🥰👍👏

    Piace a 1 persona

    1. Grazie per l’apprezzamento. Ho imparato che dividere e separare è una pratica dolorosa e inutile, riconoscere se stessi negli altri (anche chi ci sembra davvero diverso da noi) è il presupposto per iniziare davvero a realizzare se stessi. Il nemico da combattere è solo dentro di noi. Un caro saluto

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